La Nuova Sardegna

Nuoro

Il caso

Le bollette continuano ad arrivare, ma l’intestatario è morto da sei mesi

di Tore Cossu
Le bollette continuano ad arrivare, ma l’intestatario è morto da sei mesi

La singolare vicenda sta esasperando gli eredi del defunto

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Macomer L'utente, titolare di un contratto con la Tim Spa, è deceduto ormai da diversi mesi. I familiari a fine dello scorso anno hanno provveduto ad inoltrare una regolare richiesta di disdetta (con allegato tanto di certificato di morte) ma, loro malgrado, continuano a ricevere dalla società telefonica le bollette mensili di pagamento. Gli eredi del defunto, residenti nel Marghine, non sanno più a quale santo votarsi per arrivare alla soluzione del problema. Finora infatti si sono rivelati vani tutti i tentativi portati avanti per addivenire alla cessazione del rapporto contrattuale. «Abbiamo seguito tutte le istruzioni del caso. Abbiamo inviato a dicembre una raccomandata con allegato il certificato di morte – dicono gli eredi – nonostante questo le bollette continuano ad arrivare. Abbiamo pagato anche le bollette di gennaio e febbraio nonostante la casa sia chiusa e l'utenza telefonica inutilizzata da sei mesi. Non sono servite a nulla neanche le decine di telefonate che abbiamo fatto alla Tim per segnalare l'inconveniente, ma niente è stato risolto».

Una vicenda al limite dell'assurdo che la racconta lunga sulle difficoltà che si incontrano quando si ha a che fare con i gestori di determinati servizi. «Ci sembra di combattere contro i mulini a vento – aggiungono i familiari del defunto – a questo punto non ci restano altre vie da seguire se non quelle legali». E le fatture che arriveranno da ora in avanti? »Vadano a recapitarle all'intestatario del contratto, ammesso che lo trovino» rispondono con ironia gli eredi. Certo è che la burocrazia italiana, quella peggiore, continua a far parlare ancora di se, visto che di situazioni analoghe se ne registrano tutti i giorni.

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