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Olbia, nei supermercati aree a pagamento per chi parcheggia senza fare la spesa

di Dario Budroni
Olbia, nei supermercati aree a pagamento per chi parcheggia senza fare la spesa

Sempre più punti vendita adottano telecamere, cartelli e anche sbarre. Critico il Coordinamento nazionale camperisti: «All’Eurospin penali da 30 euro ma regole non chiare»

20 settembre 2024
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Olbia Telecamere, sbarre e tariffe orarie. Aumenta il numero dei supermercati che decidono di combattere la sosta selvaggia all’interno dei loro parcheggi. Il primo ad adottare una formula mai vista in città, lo scorso inverno, è stato l’Eurospin in zona aeroporto. Qui le cose funzionano così: se si abbandona l’auto per oltre 90 minuti, in quella che è un’area privata, arriva direttamente a casa una richiesta di pagamento di 30 euro.

Soluzione simile a quella da poco adottata dall’Eurospar di via Vittorio Veneto, mentre il SuperPan del lungomare ha optato per un sistema di sbarre e tariffe orarie dopo i primi 90 minuti. Un modo per tenere alla larga chi parcheggia la propria auto senza però essere un cliente. Una novità che ha scatenato polemiche ma anche un certo consenso in città.

A intervenire, ora, è l’Associazione nazionale coordinamento camperisti, che non contesta la lotta alla sosta selvaggia ma la formula considerata poco chiara. L’intervento dell’associazione – dopo le segnalazioni di alcuni camperisti in vacanza – si concentra in particolare sul parcheggio dell’Eurospin di zona aeroporto, dove una società privata ha studiato un sistema di telecamere e cartelli. Quando si accede al parcheggio si sottoscrive una specie di contratto: è tutto scritto sui cartelli appesi all’ingresso e all’interno dell’area, anche se comunicazioni e informazioni non sono poi così chiare e immediate.

«Hanno fatto installare su un palo verticale proprio all’ingresso – si legge in una nota dell’associazione dei camperisti –, cioè dove uno non si può fermare per leggere, un cartello multiplo che arriva a circa tre metri da terra e con una “P” ben evidente che induce chi entra a capire che si tratta di parcheggio libero e con le solite raccomandazioni». Se si superano i 90 minuti, attraverso il rilevamento targhe, si riceve per posta una penale di 30 euro. «Appare evidente – continuano dall’associazione – che le condizioni di parcheggio all’ingresso dell’area di sosta non sono chiare e comprensibili per la quantità di informazioni, alcune delle quali a oltre tre metri di altezza e per il carattere utilizzato di formato poco leggibile».

L’associazione dei camperisti ha annunciato di aver chiesto al Comune l’accesso agli atti relativi alla «destinazione a uso parcheggio dell’area», mentre chiede all’Eurospin di adottare formule più chiare e simili a quelle di altri supermercati.

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