Droga ed esplosivo: restano in carcere i due fratelli imprenditori agricoli
Convalidato l’arresto, i carabinieri li avevano sorpresi in una maxi piantagione di canapa indiana nell’agro di Arzachena
Arzachena Restano in carcere i due fratelli Giovanni Maria e Alessandro Cuccu, di 58 e 49 anni, imprenditori agricoli di Arzachena, arrestati la settimana scorsa dai carabinieri mentre erano intenti a tagliare piante di canapa indiana in una maxi piantagione in località “Sa Raiola”, alla periferia del comune. Assistiti dai loro difensori, gli avvocati Giovanni Azzena e Gianfranco Grussu, i due fratelli sono comparsi nella mattina di oggi 15 settembre davanti alla gip del tribunale di Tempio Federica Distefano per la convalida dell’arresto. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. A conclusione della camera di consiglio, la giudice ha disposto per entrambi la misura cautelare in carcere. Sono stati, quindi, trasferiti nel carcere di Nuchis. L’operazione antidroga era avvenuta venerdì scorso. I carabinieri del reparto territoriale di Olbia, con il supporto dello squadrone eliportato dei cacciatori di Sardegna, avevano sorpreso in flagranza di reato i due coltivatori mentre erano intenti a tagliare numerose piante di marijuana e a caricarle all’interno di un furgone bianco di loro proprietà. A “Sa Raiola”, i militari avevano individuato una maxi piantagione composta da circa 1500 piante di canapa indica in diverso stato di maturazione. Si erano poi spostati nelle campagne di Sant’Antonio di Gallura, dove avevano perquisito un casolare utilizzato dai fratelli e lì sono state rinvenute e sequestrate ulteriori ingenti quantità di sostanze stupefacenti: 1 chilo di cocaina e 8 chili e mezzo di hascisc, già pronti per il mercato, e semilavorati di marijuana destinati alla trasformazione. Nello stesso locale, i carabinieri avevano anche rinvenuto e sequestrato diverso materiale esplosivo, tra cui miccia detonante e detonatori da cava perfettamente funzionanti. (t.s.)