Il campione che non c’è più
A Olbia il trofeo Baby Ippon dedicato al ricordo del piccolo Gioele Putzu
Scomparso l’anno scorso a 10 anni, era uno degli atleti della Kan judo che organizza la gara
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Olbia Dopo cinque anni di assenza a causa del Covid e della lunga ristrutturazione del Paladeiana, lunedì 8 dicembre ritorna lo storico trofeo Baby Ippon organizzato come sempre dalla Kan judo Olbia. E ritorna riportando alla memoria una pagina dolorosa della cronaca recente: la scomparsa del giovanissimo judoka olbiese Gioele Putzu, campioncino in erba alla corte del maestro Angelo Calvisi, morto poco più di un anno fa a Ozieri mentre giocava con gli amichetti in un campo sportivo. Aveva solo 10 anni il piccolo Gioele e la tragedia aveva profondamente turbato la comunità olbiese. Una di quelle storie che non si dimenticano mai.
La 21ª edizione del trofeo pre natalizio Baby Ippon “Memorial Gioele Putzu” – uno dei fiori all’occhiello della storia quarantennale della Kan Judo Olbia – lunedì, alle 9, andrà in scena nell’impianto del parco Fausto Noce. La manifestazione – organizzata sotto l’egida della Fijlkam e patrocinata dal Comune di Olbia – riguarderà i preagonisti coinvolgendo i settori giovanili dei 38 club invitati a partecipare, provenienti da tutta la Sardegna. Sono attesi circa 250 piccoli atleti, maschi e femmine, di età compresa tra 5 e 11 anni, che calcheranno i tre tatami allestiti per le gare al palasport addobbato a festa, a conferma ancora una volta del binomio sport-spettacolo che da sempre contradistingue a livello regionale e nazionale gli eventi promossi dalla Kan judo.
Il team del maestro Angelo Calvisi (cintura nera 6° dan) si presenterà sui tatami con un nutrito numero di atleti, una quarantina, guidati dai suoi collaboratori Gavino Carta (cintura nera 4 ° dan), Mario Fusaro (cintura nera 2° dan) e Federica Calvisi (cintura nera 1° dan).
«Il 21° trofeo Baby Ippon quest’ anno sarà dedicato al piccolo grande atleta Gioele Putzu, venuto a mancare in una tragica circostanza – dice il maestro Angelo Calvisi – il baby campione apparteneva al vivaio del settore giovanile della Kan judo. All’interno della manifestazione gli verranno dedicati momenti di sport, solidarietà e commemorazione. Noi con tanto entusiasmo continuiamo la nostra attività con lo staff tecnico, dirigenziale e organizzativo , e siamo molto soddisfatti del fatto che in città abbiamo presentato nell’arco dei vari decenni oltre 60 manifestazioni, organizzate dal nostro club, sempre attivo nell’eterna passione judoistica. La società sportiva, infatti, è nata nel 1985 e quest’anno sta festeggiando 40 anni ininterrotti di attività, un lungo percorso che l’ha vista in prima linea nella promozione e sviluppo del judo, nonché nella formazione di tanti atleti di valore».
