La Nuova Sardegna

Olbia

I mestieri del mare

Olbia, dal piroscafo alle crociere: il Gruppo ormeggiatori da 77 anni sul fronte del porto

di Dario Budroni
Olbia, dal piroscafo alle crociere: il Gruppo ormeggiatori da 77 anni sul fronte del porto

La cooperativa fu fondata nel 1948 dalla famiglia Caocci: «Sempre pronti alle nuove sfide»

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Olbia Tra cime, banchine e bitte di metallo si porta avanti ogni giorno una storia cominciata con una barchetta a remi. E soprattutto con la forza delle braccia di un solo uomo: si chiamava Vittorio Caocci, faceva il guardiano notturno delle navi ormeggiate in porto e – con una piccola barca a remi, appunto – supportava anche le manovre di attracco con una certa abilità. Fu l’allora comandante della capitaneria a notarlo. Così un giorno lo chiamò e gli suggerì di formare una squadra specializzata di ormeggiatori. Era il 1948 e per la millenaria storia portuale olbiese si aprì un nuovo capitolo. Dai piroscafi che solcavano il Tirreno alle navi da crociera alte quanto palazzi: la cooperativa Gruppo ormeggiatori del porto di Olbia è ancora oggi uno dei pilastri delle attività in mare e in banchina. È il custode della sicurezza in quello che è il primo porto passeggeri in Italia. Un motivo di orgoglio, insomma, sia per il presidente Enrico Sireni che per tutti i lavoratori che portano avanti la tradizione di un mestiere che ha subito profonde trasformazioni senza mai perdere lo spirito iniziale.

(L’articolo in versione integrale sul giornale in edicola o nell’edizione digitale del 6 dicembre)

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