La Nuova Sardegna

Oristano

La protesta

«Il nostro territorio massacrato dai black out» e il sindaco scrive ad Alessandra Todde e al prefetto

di Maria Antonietta Cossu
«Il nostro territorio massacrato dai black out» e il sindaco scrive ad Alessandra Todde e al prefetto

Troppe interruzioni della corrente elettrica e alle linee telefoniche e internet creano problemi ai residenti, agli uffici e alle imprese

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Busachi Uffici pubblici paralizzati, utenze domestiche e commerciali isolate, servizi telematici e informatici inaccessibili, elettrodomestici non operativi per ore e in certi casi per giorni: sono scene che negli ultimi tempi si ripetono spesso a Busachi e in generale nell’Alto Oristanese, con disagi e inconvenienti che hanno una serie ricadute sulle attività quotidiane, sul funzionamento della pubblica amministrazione e dei servizi con un ampio bacino di utenza. Lo ha denunciato il sindaco di Busachi Giovanni Orrù al culmine di una situazione che, sostiene, si trascina da molto tempo a causa delle condizioni non ottimali della rete telefonica fissa e di quella elettrica. L’amministratore ha inoltrato una nota di protesta ai gestori Enel e Telecom sollecitando interventi risolutivi urgenti e contestualmente ha investito del problema la presidente della Regione Alessandra Todde e il prefetto Salvatore Angieri chiedendo di mediare affinché vengano garantiti alle comunità locali i livelli dei servizi «al pari dell’intero territorio nazionale, poiché la sopravvivenza dei centri dell’interno dipende anche da questo».

«Da mesi, se non da anni, si assiste a un aumento esponenziale dei guasti e delle interruzioni dei servizi elettrico e telefonico, che nel 2024 hanno raggiunto una cadenza settimanale», recita la premessa della lettera. Segue un lungo elenco di disagi, tra i quali l’impossibilità di comunicare all’esterno per gli anziani e i soggetti fragili, che nei periodi di isolamento hanno segnalato la difficoltà a contattare parenti e familiari, il medico e le strutture sanitarie. L’inefficienza delle reti si ripercuote, inoltre, su una serie di attività essenziali per la collettività. «Gli uffici comunali, bancari, postali, e la stessa caserma dei carabinieri, risultano isolate telefonicamente talvolta per più giorni consecutivi, con gli inconvenienti che ne derivano per il personale, i cittadini e le imprese, penalizzati anche da connessioni intermittenti», ha protestato Giovanni Orrù, che ha descritto una situazione altrettanto problematica sul fronte dell’energia elettrica lamentando frequenti black out e sbalzi di tensione che a lungo andare rischiano di compromettere l’efficienza di impianti e attrezzature in dotazione agli uffici pubblici e degli elettrodomestici in uso ai privati.

Il sindaco ha evidenziato che la riparazione dei guasti e il ripristino delle linee eseguiti da Enel e Telecom nei casi di emergenza non consentono più la gestione ordinaria di reti ormai obsolete, e ha sollecitato la riqualificazione degli impianti. In caso contrario, ha minacciato di «intraprendere le opportune strade per tutelare gli interessi del Comune, dei cittadini e di tutti gli utenti del territorio». E a dire il vero non è solo l’Alto Oristanese ad avere problemi. Nei giorni scorsi analoghe situazioni erano state segnalate da Cabras, dove le interruzioni e i black out sono continui.

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