La Nuova Sardegna

Oristano

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Strada Bosa-Alghero, occhi puntati sul pericolo frane

di Alessandro Farina
Un tratto della strada provinciale Bosa - Alghero
Un tratto della strada provinciale Bosa - Alghero

Un tratto della litoranea sotto osservazione dopo i recenti smottamenti

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Bosa C’è un tratto della litoranea Bosa-Alghero da monitorare con attenzione: è il chilometro 15 della provinciale 49, che ricade nel territorio di competenza della Provincia di Oristano, dove qualche notte fa dal pendio a ridosso della strada sono piovuti sulla carreggiata una grandinata di pietre e un piccolo masso da ottanta centimetri di diametro. Questa la situazione segnalata ai vigili del fuoco, tanto che la squadra del distaccamento di Cuglieri ha messo in sicurezza la zona e successivamente il comando provinciale di Nuoro ha disposto un’attenzione rafforzata della vigilanza. Mentre sulla provinciale 105, cioè il tratto di competenza della Provincia di Sassari della litoranea tra Alghero e Bosa, qualche ora prima erano stati rimossi i cartelli del cantiere appena concluso, con la riapertura nei due sensi di marcia del tratto a 21 chilometri dalla città catalana che supera il rio Ferulera, il maltempo e la conformazione dei luoghi facevano la loro parte in territorio di Bosa, a quindici chilometri dalla città del Temo.

Qui un movimento franoso ha superato nottetempo le reti para massi. In alcuni tratti queste sono bucate e danneggiate, secondo quanto risulta dalla relazione finale successiva all’intervento i vigili del fuoco e una volta chiusa la bonifica verso le due del mattino del 17 dicembre. È per questo che il piccolo smottamento ha raggiunto la carreggiata, invadendola in parte. La squadra arrivata da Cuglieri ha spostato il materiale in una zona non pericolosa per quanti transitano sulla strada e ha proceduto anche a una prima verifica dei luoghi che servirà per capire l’entità del movimento franoso al limite della strada tanto bella e strategica quanto problematica.

Serviranno altre verifiche approfondite, prima di arrivare ad una soluzione che metta in definitiva sicurezza quel tratto di strada fondamentale, come hanno ricordato nei giorni giorni scorsi gli amministratori locali, per i collegamenti con l’aeroporto di Fertilia, come per il movimento turistico tra la Nurra e la Planargia, in particolare per Bosa e i centri limitrofi. La provinciale Bosa-Alghero vanta un lungo iter tra progettazione e costruzione durato trent’anni. La strada venne poi aperta nei primi anni ‘80, attraversando uno degli angoli ancora incontaminati della costa sulla fascia centro occidentale dell’isola, certamente ameno ma anche molto problematico sotto il profilo dell’orografia e degli assestamenti dei versanti collinari a piccolo sul mare.

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