La Nuova Sardegna

Oristano

Il caso

Torregrande, eventi in bilico: calendario ancora in fase di definizione

di Caterina Cossu
Torregrande, eventi in bilico: calendario ancora in fase di definizione

Il Centro commerciale naturale: «Pianifichiamo il 2026, sperando in un lungomare senza cantieri»

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Oristano L’estate è iniziata da calendario il 21 giugno e in zona Cesarini, il 17 giugno scorso, era arrivato il proclama: eventi estivi a Torregrande, un calendario in fase di costruzione ma avviato, con la partecipazione e il contributo del Comune. Venticinquemila euro stanziati con delibera di giunta, che ha reso così l’ente patrocinatore dell’evento con uno stanziamento che è andato ad affiancarsi ai 75mila euro previsti per l’organizzazione del Torregrande Summer 25. L’iniziativa è messa in campo dal Centro commerciale naturale di Torregrande con un programma che a giugno inoltrato era abbozzato e reso noto, ma a tutt’oggi non si trova una locandina ufficiale e definita.

Alcune conferme sul programma provvisorio ci sono state, come la Festa Latina dell’imminente fine settimana, quella del Gusto prevista dal 17 al 20 luglio, il motoraduno del 3 agosto, ancora la serata Flamenco del 10 agosto e l’atteso concerto Patrick and friends del 7 agosto. Ancora però nella giornata di ieri, 7 luglio 2025, il Comune stava lavorando a un programma, come confermato anche dal neo nominato assessore, Luigi Mureddu, che definisse appuntamenti legati a concerti e serate musicali, cabaret, mostre o raduni. Oltre all’assessore alla Cultura, che si è insediato da poche settimane e dalla scrivania continua a smaltire parecchie pratiche lasciate incompiute, anche il gruppo operativo del Centro commerciale naturale della marina è fresco di nomina.

«Ci siamo insediati a fine primavera, stiamo tutti dando il massimo – spiega Eddy Piana, del locale Eolo –. Certamente l’obiettivo è di fare bene quest’anno e a breve dovrebbero liberare anche la seconda parte di lungomare quindi sarà d’aiuto. Lavoreremo poi subito al programma per la prossima stagione e faremo in modo di arrivare pronti per il 2026, quando anche tutta la marina avrà beneficiato della fine dei lavori e della chiusura dei cantieri». Si punta sul prossimo anno per il riscatto definitivo: per ora, organizzare eventi tra una rete arancione e un divieto di passeggiata non è facile anche se sembrano aver dato una risposta positiva di presenze quelli confermati e realizzati, come l’appuntamento con la Festa sarda o la sfilata con annessa mostra canina.

«Ci piacerebbe contribuire di più, non solo partecipare come Ccn alla redazione del calendario eventi – aggiunge Eddy Piana –. Una cosa utile, per esempio, potrebbe essere contribuire a pulizia e decoro, trovando una formula con il Comune e affidando alle attività una parte delle incombenze. Non so la formula, ma mi viene in mente per esempio quella del salvamento a mare». A lavori di restyling della marina ultimati, l’imprenditore lancia anche una seconda idea tutta estetica e instagrammabile: «Ci piacerebbe venisse installata la stessa scritta che abbiamo noi all’ingresso del locale all’arrivo della marina, vicino alla torre».

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