La Nuova Sardegna

Sassari

In tribunale

Inizia il processo contro il fratello di Angelo Becciu e il vescovo di Ozieri Corrado Melis

Inizia il processo contro il fratello di Angelo Becciu e il vescovo di Ozieri Corrado Melis

I due sono accusati, insieme ad altri 7, di aver impiegato illecitamente i fondi dell’8x1000

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Sassari Si è aperto oggi, mercoledì 9 luglio, il processo contro Antonino Becciu, fratello del cardinale Angelo, Corrado Melis, vescovo di Ozieri, e altri sette imputati, accusati di aver distolto i fondi dell’8x1000 della diocesi di Ozieri alla cooperativa Spes, di cui Becciu era presidente.

Gli altri imputati direttore della Caritas don Mario Curzu, i parroci di San Francesco, don Roberto Arcadu, di San Nicola, don Francesco Ledda e don Luca Saba parroco a Oschiri (tutti difesi dall’avvocato Ivano Iai) e Giovanna Pani, Maria Luisa Zambrano e Franco Demontis (difesi dall’avvocato Antonello Patanè). Gli imputati dovranno rispondere dei reati di riciclaggio e peculato, tranne Arcadu, Demontis e Saba che sono accusati solo di favoreggiamento e false dichiarazioni ai pm.

Durante l’udienza di apertura del dibattimento, sono state presentate le liste dei testimoni: 35 per il pubblico ministero Gianni Caria, 19 per gli avvocati Iai e Patanè. Il collegio, presieduto da Giancosimo Mura, a latere Monia Adami e Sara Pelicci, ha rinviato al 17 settembre con l’audizione dei primi testi dell’accusa. Parte offesa è la Conferenza episcopale italiana, che non si è costituita parte civile,  presente in udienza, come persona offesa, la Cei – che non si è costituita parte civile, rappresentata dagli avvocati Agostinangelo Marras, Arianna Dutti e Roberto Borgogno.

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