La Nuova Sardegna

Oristano

Il mistero

Sparisce mentre va alla ricerca di funghi: è giallo sulla scomparsa di Piera Pinna

di Nadia Cossu
Sparisce mentre va alla ricerca di funghi: è giallo sulla scomparsa di Piera Pinna

C’è grande apprensione a Bosa e in Planargia per le sorti della 69enne

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C’è grande apprensione a Bosa e in Planargia per le sorti di Piera Pinna, la 69enne bosana scomparsa lo scorso 21 settembre nei boschi di Medicina di Pescia. I familiari, che vivono nella città del Temo, anche nelle ultime ore hanno lanciato svariati appelli sui social per tenere alta l’attenzione sul caso. 
La 69enne vive a San Miniato dove conduce un’avviata azienda agricola. Quel 21 settembre era andata a cercare funghi, come faceva spesso, e si era addentrata nel bosco senza cellulare. Da lì non è più tornata, è come se quel bosco l’avesse inghiottita. Suo marito, di 85 anni, ha problemi di deambulazione e la stava aspettando in auto. Allarmato per l’inusuale ritardo della moglie ha chiesto aiuto suonando il claxon fino a quando non si sono avvicinate delle persone e sono stati allertati i soccorsi.
Da quel momento sono partite le ricerche, forze dell’ordine, volontari, cani molecolari. Ma di Piera Pinna non c’è traccia. Una delle ipotesi avanzate è stata quella di un malore: la 69enne potrebbe essere scivolata in uno dei tanti dirupi presenti in quella zona, chiamata dagli abitanti del posto "La valle dell’inferno" per la sua particolare conformazione. Ci sarebbero infatti strapiombi improvvisi anche in punti pianeggianti. “Ma se fosse così avrebbero trovato il corpo”, dicono i parenti. Una cosa è certa: la donna, grande cercatrice di funghi, conosceva molto bene quel bosco ed è quindi da escludere che possa aver perso l’orientamento.
Del caso si è occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”
I familiari che vivono a Bosa non si arrendono e chiedono che l’attenzione resti alta: «Le nostre vite sono state sconvolte dalla notizia che nessuno vorrebbe ricevere – ha scritto una delle nipoti –  La scomparsa di Piera ha scosso le nostre esistenze nonostante la distanza e, a distanza, abbiamo iniziato a cercarla, affidandoci al grande cuore di tantissime persone che si sono rese disponibili per le ricerche dopo la chiusura del presidio. Saremo eternamente grati a tutti. Sappiamo solo che di lei non c'è traccia, lassù nei boschi di Medicina di Pescia, niente che possa dirci se è ancora viva o morta. Non perdiamo la speranza e rinnoviamo l'appello per aiutarci a trovarla: teniamo alta l'attenzione sulla scomparsa di Piera, diffondendo la foto e ampliando lo sguardo verso le zone limitrofe. Chiunque avesse notizie contatti subito le autorità».

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