Sartiglia, ecco chi è il componidori del gremio dei falegnami
Il presidente Carlo Pisanu ha scelto un cavaliere di grande esperienza
Oristano Il mistero è durato fino all’ultimo, ma il verdetto è arrivato e forse anche un po’ a sorpresa anche se il nome del prescelto era tra quelli che circolavano da qualche giorno: sarà Graziano Pala a vestire i panni de su Componidori per la Sartiglia che si correrà il martedì di carnevale del 2026, in calendario il 17 febbraio. Colpo di scena e scelta accolta con entusiasmo dagli appassionati della giostra e che premia un cavaliere di lunga esperienza, da anni punto di riferimento nelle pariglie più solide della corsa. A sciogliere le riserve questa sera, sabato 22 novembre, per il gremio dei falegnami è stato il majorale en cabo Carlo Pisanu, che ha dato l’annuncio nella sede del gremio devoto a San Giuseppe in via Eleonora. Con un colpo di teatro, il gremio ha quindi optato per Graziano Pala, affidandogli il ruolo più simbolico e carico di responsabilità dell’intera manifestazione. Per le vie del centro storico già si avverte l’attesa crescente. Commozione ed entusiasmo come rito vuole al momento clou dell’annuncio ufficiale del nome del nuovo capocorsa, da ora investito ufficialmente di rappresentare la giostra equestre simbolo del carnevale di Oristano. Fino a poche ore prima i pronostici correvano veloci tra due terzetti in particolare: quello formato proprio da Tore Pau insieme ad Alessandro Crobu e Renzo Mura sembrava in vantaggio sulle quotazioni del toto-componidori, mentre alla fine l’ha spuntata la pariglia composta da Graziano Pala, Cristian Matzutzi e Marco Arca. Proprio quest’ultimo svolgerà il compito di segundu cumponi, mentre su terzu sarà Cristian Matzutzi che ha vestito i panni del componidori pochi anni fa. Con i ritmi scanditi dal gruppo dei tamburini e trombettieri Città di Oristano, durante la festa di annuncio, è stato dedicato un minuto di silenzio dedicato dal presidente del Gremio per onorare il compagno Andrea Sanna, recentemente scomparso. «Che ci protegga dal cielo» ha pregato don Tonino Zedda, sacerdote che accompagna il gremio dei falegnami.
