La Nuova Sardegna

Il caso

Missile disperso al largo della Sardegna: pericolo esplosione e mare interdetto

Missile disperso al largo della Sardegna: pericolo esplosione e mare interdetto

L’ordigno è finito in profondità durante le attività militari di lancio

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Sassari Nelle profondità del mare dell’isola, nel tratto di costa da Tertenia a Villaputzu, ci sono due missili persi dalla Difesa italiana. E in particolare uno sembra creare particolari problemi. Situato a oltre 600 metri di profondità, la Marina non riesce a recuperarlo e potrebbe esplodere da un momento all’altro.

Si tratta di un missile Aster 30, che ha una gittata di 120 chilometri e fa parte di missili antiaerei terra/aria costruiti da Eurosam. Come si legge nell’ordinanza dell’ufficio marittimo di Arbatax, «on decorrenza immediata e sino a termine esigenza, il tratto di demanio marittimo e di specchio acqueo incentrato nel seguente punto di coordinate geografiche, è interdetto per un raggio di 150 (centocinquanta) metri al traffico marittimo ed ogni altra attività di fruizione del mare». 

Nello specifico, viene spiegato: «il Comando del Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze del “Salto di Quirra” (PISQ) ha segnalato che durante le attività militari di lancio di n. 1 (uno) ordigno tipo missile “ASTER30” con carica esplosiva e con caratteristiche di lunghezza pari a 4,2 metri, diametro pari a 0,18 metri e di colore bianco, risulta disperso nel punto di impatto in acqua approssimativamente in coordinate LAT. 39° 36’ 42,4’’ N – LONG. 009° 47’ 45,00’’ E».

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