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La storia

Totti jr: «Ora basta, lascio il calcio». Il cognome, gli odiatori e il gossip

di Paolo Ardovino
Totti jr: «Ora basta, lascio il calcio». Il cognome, gli odiatori e il gossip

L’ultima stagione con l’Olbia. Amelia: «Essere il figlio del Pupone ha inciso»

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Olbia Il peso di un cognome può schiacciare. Essere figlio di Francesco Totti, l’eterno capitano della Roma, uno dei calciatori italiani più forti della storia, non lascia scampo se giochi a calcio. Devi eccellere. E soprattutto, hai tutti i riflettori puntati. Ogni tua prestazione viene paragonata a quella di tuo padre. Dopo una carriera breve e deludente, Cristian Totti a 19 anni dice addio al calcio giocato. L’ultima esperienza è stata proprio in Sardegna, un anno fa con la maglia dell’Olbia in serie D. Poche presenze, tanta pressione mediatica, di mezzo pure un’enorme polemica social sulla sua condizione fisica rivedibile. Spoiler: non era vero, ha sempre avuto un fisico normale da calciatore normale. Raggiunto al telefono, con modi gentili spiega: «Non posso dire niente».

L’unica cosa certa è che la scelta è stata fatta: «Sì, mi ritiro, l’ho deciso». Da mesi il figlio del Pupone e di Ilary Blasi era svincolato. Smette con il calcio giocato ma non con il calcio: ha già un contratto nella “soccer school” fondata dal padre ma gestita dallo zio Riccardo, fratello maggiore di Francesco Totti. Lavorerà in team con il direttore generale Claudio D’Ulisse alla ricerca di baby talenti del pallone.

La carriera in campo Cristian Totti in Sardegna c’era già stato nell’estate 2021, a Poltu Quatu aveva seguito da vicino papà Francesco impegnato in un torneo di padel insieme ad altri vip dello sport. A quel tempo il centrocampista giocava (poco) nella formazione under17 della Roma. L’anno successivo in under18 ha collezionato appena due presenze su 33 partite, per un totale di quindici minuti giocati. Un quarto d’ora abbastanza inglorioso. Per provare a racimolare qualche occasione in più, passa alla Primavera del Frosinone, quattro presenze un gol. Il 2024 è travagliato: a gennaio si accorda con le giovanili del Rayo Vallecano in Spagna, dove non lascia alcun segno. Tranne un paio di titoli per una lite in strada a Madrid con mamma Ilary. A luglio firma con l’Avezzano in serie D ma ad agosto ci ripensa e decide di vestire la maglia dell’Olbia sempre tra i dilettanti.

Il racconto del mister A convincerlo, anche la presenza in panchina di Marco Amelia, che già lo aveva avuto a Frosinone. «Ho sempre creduto in lui», dice oggi l’ex portiere campione del mondo, che un anno fa allenava la squadra gallurese. È stato l’ultimo allenatore di Totti. «L’ho voluto perché era un giocatore dalle grandi capacità. Un centrocampista capace di impostare il gioco, leggere tra le linee difensive, creare, ma allo stesso tempo anche bravo nel recupero in fase di non possesso», entra nel tecnico Amelia. Le loro parentesi a Olbia sono durate molto poco, l’ex portiere del Milan è stato esonerato a fine settembre, Totti dopo 6 partite, un’ammonizione e 156’ totali di gioco ha risolto il suo contratto a dicembre. Oltre alle questioni personali, di mezzo c’era una gestione del club non del tutto trasparente che negli ultimi due anni ha allontanato diversi giocatori. Giusto pochi giorni fa il presidente Surace ha annunciato le proprie dimissioni. «Per me avrebbe avuto davanti una buonissima carriera da giocatore di Serie C e serie B», commenta Amelia. Lui è sicuro: «Essere il figlio di Totti ha inciso nelle valutazioni». Conoscendo il ragazzo, dice che lui non si è mai fatto troppi problemi. Attorno invece tutti sono sempre partiti con aspettative troppo alte e pregiudizi dettati da un semplice cognome.

Il caso Ad agosto 2024, pochi giorni dopo il debutto con l’Olbia in Coppa Italia contro l’Ilvamaddalena, Totti finì nel mirino dei leoni da tastiera. Una breve clip di un’azione di gioco è stata condivisa da alcune pagine sportive e nei commenti in molti gli hanno rivolto parole poco eleganti per una forma fisica che non sarebbe sembrata ottimale. Un’ondata di body shaming gratuita. Dopo il polverone, a settembre allo stadio “Nespoli” nella tribuna centrale arrivò papà Francesco Totti con la compagna Noemi Bocchi. Inevitabilmente, la coppia conquistò l’attenzione degli spettatori.

Cronache rosa Inutile girarci attorno, negli ultimi anni il nome di Cristian Totti è stato associato molto più al gossip che al calcio. Nel momento della separazione di Totti e Ilary, dall’estate 2022, chiunque ha provato a strappare un commento ai figli. L’ultima occasione di discussione, al compleanno dei 18 anni della sorella Chanel a maggio. Al taglio della torta il fratello maggiore era sorridente accanto alla sorella, i genitori a debita distanza e i social si sono scatenati sulla mancata foto di famiglia. L’amore per il calcio rimane, Totti jr nel suo stato di whatsapp ha l’emoji di un pallone e quella di un cuore. Ora però gli scarpini rimarranno appesi al chiodo.

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