Paziente morta in corsia dopo 12 giorni, Bassetti: «Non è possibile che ci siano cittadini di serie A di serie B»
La notizia riportata dalla Nuova Sardegna suscita un dibattito a livello nazionale, anche l’infettivologo interviene sul caso della 82enne con la frattura al femore per la quale non si è trovato un posto letto
Sassari Il caso della morte della paziente 82enne di Sant’Antioco dopo 12 giorni trascorsi nel reparto di pronto soccorso a Carbonia accende la polemica. Sul caso interviene con un post anche l’infettivologo Matteo Bassetti che sostiene che non possono esserci cittadini di serie A e di serie B: «La signora è morta in ospedale senza averle trovato un posto letto, quindi è rimasta costantemente in pronto soccorso e poi è morta. Ecco – dice il medico – queste cose non devono succedere, un paziente non può rimanere 12 giorni in pronto soccorso. Bisogna trovare una destinazione ai nostri malati. Ricordiamoci che i malati abbiano fiducia negli ospedali e che i malati abbiano un servizio adeguato».
«Un cittadino deve avere la stessa qualità della cura in qualunque regione nasca».
