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Sassari

L’ultima sirena

Sassari, vigili del fuoco in lutto: Alessio Chessa muore a soli 51 anni

di Gianni Bazzoni
Sassari, vigili del fuoco in lutto: Alessio Chessa muore a soli 51 anni

Il capo squadra stroncato da una malattia. Il dolore sui social del cugino Gigi Scotto

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Sassari Quel sorriso che dava sicurezza, incorniciato nella barba da saggio che riusciva a sdrammatizzare ogni situazione, anche nei momenti più difficili. Quando gli altri facevano fatica a ripartire, lui muoveva sempre il primo passo. E anche nella sfida alla malattia ha combattuto senza tremare mai, come solo i vigili del fuoco sanno fare. Alessio Chessa, 51 anni, sposato e padre di due figlie, la sua prima battaglia contro il tumore l’aveva pure vinta. Poi all’improvviso quell’avversario subdolo è tornato alla carica e ieri mattina il grande cuore di Alessio si è fermato.

Tristezza e dolore nella caserma del comando provinciale di Sassari ma anche in tutte le sedi operative dei vigili del fuoco. In ciascuno di quei luoghi Alessio aveva amici, era impossibile non volergli bene.
Era entrato nella grande famiglia dei vigili del fuoco nel 1993 come ausiliario, poi aveva fatto la trafila del discontinuo e nel 1998 aveva superato il concorso e realizzato il sogno di diventare “vigile permanente”.

Un passo dopo l’altro in quel lavoro che considerava una missione e dallo scorso anno sulla sua divisa esibiva orgoglioso i gradi di caposquadra: un ruolo di responsabilità, competenza e fiducia che sapeva svolgere nel miglior modo possibile. Impegnato nello sport, giocava nella squadra di calcio del comando provinciale, tifosissimo della Torres e di suo cugino Gigi Scotto. Che ieri gli ha dedicato un breve e toccante messaggio: «Tu sarai sempre con me. Lasci un vuoto immenso intorno a noi. Un pezzo di me e volato via con te, fa troppo male».

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