I comitati a Giuseppe Mascia: «Il treno a idrogeno per l’aeroporto progetto devastante»
Ultimo assalto per bloccare il progetto Arst, i contrari propongono di utilizzare un tram-treno elettrico come Sirio
Sassari I comitati tentano l’ultimo assalto per fermare il progetto Arst di collegamento fra la stazione di Sassari, quella di Alghero - La Pietraia e l’aeroporto “Riviera del Corallo” attraverso treni a idrogeno.
Lo fanno rivolgendosi, a meno di un mese dal suo insediamento come sindaco metropolitano, al primo cittadino Giuseppe Mascia. «Questa è una partita strategica per il Nord-ovest – scrivono in una lettera Comitato Zonale Nurra, Comitato Metrotranvia e il Coordinamento Sardo della Lipu -. Ma il modo in cui è stata pensata è devastante e con un forte impatto negativo, incapace di offrire soluzioni alle esigenze sociali ed economiche e di viabilità». La missiva è stata indirizzata anche al sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, alla presidente della Regione Alessandra Todde, agli assessori Barbara Manca (Trasporti), Rosanna Laconi (Ambiente) e Antonio Piu (Lavori pubblici).
D’altra parte, le forti perplessità del centro sinistra sassarese e algherese (i Dem della cittadina catalana si sono schierati apertamente contro il progetto) non sono un mistero, ma ogni tentativo di opposizione si è arenato davanti all’alleanza ferrea Regione-Arst. L’azienda è titolare di un maxi finanziamento Pnrr per realizzare il collegamento sperimentale. Non solo 6,7 chilometri fra Mamuntanas e l’aeroporto, ma anche due nuove stazioni – nell’aerostazione e a Mamuntanas – e una centrale per la produzione di idrogeno alimentata da un campo fotovoltaico.
Per il comitato, un progetto sbagliato sotto diversi punti di vista. A cominciare dal percorso, che attraverserà «con un forte impatto negativo» i terreni fertilissimi e di pregio della bonifica algherese. Ma anche per il mezzo scelto, quei treni a idrogeno che – secondo i contrari – andrebbero usati in tutt’altro contesto. «Quello che serve è un sistema di tram-treno, al quale i passeggeri potrebbero accedere dal centro delle due città e non dalle due stazioni periferiche e che potrebbe collegare anche Porto Torres e Sorso. Solo così si disincentiva l’uso dell’auto privata, dato che il sistema progettato dall’Arst non ha alcun vantaggio rispetto al mezzo personale».
I comitati chiedono a Mascia «di farsi promotore, con il coinvolgimento degli altri sindaci del territorio, di un’azione incisiva verso tutti gli assessori coinvolti e la stessa presidente della Regione Alessandra Todde, affinché si possa ripensare il progetto relativo alla mobilità dell’intera Città metropolitana, con la immediata sospensione dell’attuale proposta e la contestuale richiesta presso i Ministeri competenti della rimodulazione delle risorse finanziarie attualmente destinate alla realizzazione del progetto, a favore di un progetto più coerente e sostenibile».