La Nuova Sardegna

Passione subacquea nel mare senza barriere

di Emma Maddaluno
Passione subacquea nel mare senza barriere

Al Porto Conte Diving Center ad Alghero l’immersione è una esperienza condivisa che supera la disabilità

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Barriere mentali o barriere coralline? Il Porto Conte Diving Center ad Alghero, training facility HSA, non pone limiti. Non limita la bellezza dell'azzurro del mare, il bianco delle onde e il giallo ocra dalla sabbia solamente a individui normodotati, ma lo estende a tutti, anche alle persone con disabilità. Non limita il suono delle onde che sbattono sulle rocce, il canto degli uccelli, i fischi del vento. Non pone limiti, perché non esistono limiti, come ci dimostrano uomini e donne affetti da disabilità e che non rinunciano alla loro passione subacquea. Tra mani intrecciate, sguardi d'intesa, e tra i segnali con il Buddy accompagnatore, il mare non è più una barriera ma l'unica barriera è quella corallina, accessibile a tutti senza distinzioni. Inoltre il Buddy, non è solo un istruttore di subacquea ma un individuo che fa dell'empatia il suo lavoro, immergendosi il più possibile nelle disabilità altrui, cercando di capire come lavorare e far vivere un esperienza unica a persone con disabilità, mettendosi una maschera oscurante sugli occhi, immobilizzandosi le gambe.

Il Diving di Porto Conte, gestito da Gian Domenico Cicciarella è un luogo inclusivo a 360 gradi, dove gli imbarchi sono sempre eterogenei e le immersioni sono condivise da subacquei normodotati e subacquei con disabilità. I gruppi di immersione del Porto Conte Diving Center di Alghero sono composti da persone, perché le uniche barriere sono solo quelle coralline.

*Emma studia al Liceo Garibaldi alla Maddalena

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