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Andrea Zaccagno sogna il Pallone d’oro della Serie C: ecco come votarlo

Andrea Zaccagno sogna il Pallone d’oro della Serie C: ecco come votarlo

Il portiere della Torres tra i 30 candidati. Dal 20 dicembre sondaggio aperto anche ai tifosi

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Sassari C’è il portiere della Torres Andrea Zaccagno nella lista dei trenta candidati al Pallone d’Oro della serie C. Inizia oggi 20 dicembre la seconda fase del sondaggio ideato da Affidabile.org per eleggere il miglior calciatore tra le 60 squadre partecipanti ai tre gironi del torneo. Dopo i giornalisti, ora possono votare anche i tifosi e quelli che seguono la Torres non faranno mancare il loro sostegno a Zaccagno, sicuramente uno dei migliori del girone B. Una mattinata speciale, piena di sorrisi ed emozioni quella vissuta ieri nel reparto di Pediatria dell’Aou di Sassari. Protagonisti i giocatori della Torres, che hanno portato calore e solidarietà ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.

La squadra sassarese ha dedicato un momento di vicinanza ai bambini ricoverati, dimostrando ancora una volta il proprio legame con la città. Presenti all’incontro i giocatori Gigi Scotto, Giuseppe Mastinu, Manuel Fischnaller, Matteo Liviero e Riccardo Idda, che per l’occasione ha vestito i panni di Babbo Natale con tanto di abito rosso e barba bianca. Ad accompagnarli, i dirigenti Alessandro Gadau e Fabio Masia, insieme al presidente Stefano Udassi, che ha portato i saluti della società. A coordinare la visita dei giocatori Michela Sanna, figlia di Vanni Sanna, giocatore e allenatore della Torres e al quale è anche intitolato lo stadio comunale. Ad accoglierli, il direttore della Pediatria Gianfranco Meloni, la coordinatrice Anna Maria Zara e il chirurgo pediatrico Marco Iannuccelli.

«Questi momenti sono preziosi per i nostri piccoli pazienti: portano gioia e creano un’atmosfera di serenità che fa bene al cuore di tutti», ha detto Gianfranco Meloni, direttore della Pediatria. Anche il presidente della Torres, Stefano Udassi, ha voluto sottolineare il valore della giornata: «Essere vicini ai bambini e alle loro famiglie è un dovere morale per una squadra come la nostra, profondamente radicata nel territorio».

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