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Gennaro Borrelli: «Vivo per il gol, Cagliari è la mia grande occasione»

di Enrico Gaviano
Gennaro Borrelli: «Vivo per il gol, Cagliari è la mia grande occasione»

L’attaccante ex Brescia si presenta: «Che bella accoglienza»

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Cagliari Gennaro Borrelli è per ora l’unico volto nuovo del Cagliari nel ritiro di Ponte di Legno. C’è tanta curiosità intorno a lui, arrivato dal Brescia dopo una lunga gavetta tra serie C e serie B oltre ad aver comunque esordito anche in serie A con il Frosinone due stagioni fa.

Si presenta con parole che suonano come una sinfonia per i tifosi rossoblù. «Per me il gol è tutto – ha sottolineato con convinzione –. Vivo per questo. Chiaramente voglio essere funzionale alla squadra. Ma quello che sogno è tirare e vedere il pallone che varca la linea di porta , sentire in sottofondo il boato dei tifosi dell’Unipol Domus. Non vedo l’ora che tutto questo possa accadere».

Cagliari gli ha dato subito una iniezione di fiducia. «Penso ancora alla grande accoglienza dei tifosi al mio arrivo all’aeroporto di Elmas – dice –. Una segnale di affetto così grande non me l’aspettavo assolutamente. È stata una bella sorpresa».

Attaccante potente, fa della fisicità la sua forza e del colpo di testa una delle sue grandi specialità. «Ringrazio il direttore Angelozzi per avermi voluto a Cagliari e ringrazio mister Pisacane, ho parlato con lui e mi trasmesso subito tanta fiducia dicendo cose molto importanti per me».

Cagliari sicuramente è un punto d’arrivo gratificante per il 25enne attaccante nato a Campobasso. «Sono davvero onorato di indossare questa maglia – ammette –. Il club rossoblù ha una lunga storia e per me poter essere qui è una occasione fondamentale per la mia carriera. Il Cagliari vuol dire tanto nel calcio italiano e il senso di appartenenza che si respira qui è davvero più grande che in altre piazze».

Borrelli è cresciuto calcisticamente nel Pescara poi ha girato mezza Italia fra Cosenza, Monopoli, Juve Stabia, Frosinone e Brescia. In totale ha segnato 35 reti da professionista.

«Ho giocato tantissimo in serie C e ho disputato più di 100 partite in serie B – ricorda –. Dunque ho accumulato un bel po’ di esperienza. Penso di essere cresciuto rispetto al periodo in cui ho giocato con il Frosinone con cui ho anche esordito in serie A, credo di avere una maggiore consapevolezza rispetto ad allora. Il mio obbiettivo ora è di poter dare una mano alla squadra rossoblù».

Fra i compagni di squadra ci sono due conoscenze. «Intanto Gabriele Zappa – dice Borrelli – con cui siamo stati insieme in serie B con il Pescara. E poi c’è anche Davide Veroli con cui abbiamo condiviso un’esperienza importante visto che ai tempi del Pescara eravamo compagni nel convitto che ci ospitava».

Il calcio era evidentemente nel suo destino. «Anche mio padre è stato un calciatore professionista. Appena ho iniziato a camminare mi ha dato un pallone da calciare. È iniziata così, ma la consapevolezza che avrei potuto fare qualcosa di importante nel mondo del pallone l’ ho avuta nella Primavera2 del Pescara segnando 18 gol in 20 partite».

Il Cagliari spera che questi exploit possano ora ripetersi in maglia rossoblù. Borrelli, preso gratis perché svincolato dopo la scomparsa del Brescia, ha firmato col Cagliari un contratto sino al 2029.

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