La Nuova Sardegna

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Buongusto – Speciale biscotti

L’arte dolce di Ina Uzzanu, biscotti come sculture

di Enrico Gaviano
L’arte dolce di Ina Uzzanu, biscotti come sculture

È diventata celebre su Instagram anche grazie all’originalità delle sue creazioni

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Ci sono tanti modi per esprimere il proprio talento artistico. Ina Uzzanu, in arte Magadiuz, sassarese, 65 anni, lo fa attraverso la decorazione dei biscotti di pasta frolla con la ghiaccia reale. In questo campo è diventata una autorità assoluta oltre che un punto di riferimento per chi vuole imparare a seguire questa strada. Ma anche semplicemente guardare il risultato dei suoi lavori suscita tanta ammirazione.

«Tutto è iniziato poco più di dieci anni fa – dice Ina –. Per caso. Insegnavo inglese e ho visto dei lavori con la ghiaccia reale realizzati da artigiane del Sud Sardegna per decorare i dolci. Una tradizione che è arrivata attraverso il Nord Africa e di cui le donne della provincia di Cagliari sono maestre. Le ‘ducciere’ di Quartu non hanno eguali. Così ho iniziato a interessarmi e ho imparato da una insegnante che a sua volta aveva fatto un corso a Londra».

I risultati sono stati subito interessanti. «Mio padre dipingeva e mia madre ha sempre ricamato. Ho ereditato un po’ del loro talento e della loro curiosità. E dopo aver appreso bene le decorazioni con la ghiaccia reale ho iniziato a fare corsi in tutta la Sardegna e in Toscana dove risiedo con mio marito». Con una differenza fondamentale fra le due regioni.

«In Sardegna c’è grande passione per le decorazioni. Lo si vede anche nei lavori sui tessuti o sui gioielli , non solo sui dolci. In Toscana i dolci sono molto semplici, grezzi. Io mi ispiro molto anche a come viene lavorata la filigrana dei gioielli sardi. Con una precisazione: non faccio i dolci tradizionali dell’isola, quelli li fanno persone molto più brave di me. Io faccio cose diverse, il mio tipo di lavoro è di ispirazione americana». Ed ecco saltar fuori dalle sue abili mani casette, coniglietti, figure di ispirazione natalizia o pasquale, cuoricini, stelline, barchette, casotti, personaggi che indossano costumi sardi e tanto altro ancora. Un caleidoscopio bellissimo di lavori colorati che sembra quasi un peccato che vengano poi mangiati, visto che tutto il materiale usato è edibile.

«Sono biscotti – dice con Ina – e sopratutto i bambini si divertono tanto prima a guardarli e poi assaggiarli. La giusta fine dei dolci». Il suo successo nasce dai corsi effettuati in po’ in tutta la Sardegna e anche dal suo profilo Instagram “Ibiscottidimagadiuz” dove rivela un po’ dei suoi segreti. «Mi piace raccontare il mio modo di procedere, è giusto far appassionare la gente. Certo, si tratta solo di un antipasto su come trattare la ghiaccia reale, poi chi vuole approfondire viene a seguire i miei corsi per apprendere le tecniche più complesse».

Una attività in cui ci vuole davvero tanta pazienza. «Si , è vero – conferma –. Anche moltissime allieve me lo riconoscono. Io spiego, sono meticolosa e ritorno a far vedere nuovamente le cose quando non sono ben comprese. Però è bello vedere gli occhi che brillano delle persone che hanno capito i procedimenti». Anche il suo nome d’arte ha una origine particolare. «Avevamo una barca a vela a Stintino che si chiamava Mago di Oz. Tutto nasce da lì».

Le sue creazioni nascono raramente però da richieste particolari, o da ordinazioni di qualcuno interessato. «In questo campo faccio davvero poco – rivela Uzzanu –. Ma qualche volta cedo davanti a richieste di conoscenti o di allieve. Per esempio da poco ho preparato le bomboniere per una cresima di una ragazzina di Sant’Antioco appassionata di musica. Così ho preparato due tipi di biscotti: uno con una chitarra è uno con uno spartito. Un’altra volta per un matrimonio in Sicilia ho decorato dei biscotti con personaggi che vestivano diversi costumi dell’isola». La sua grande forza è provare sempre a migliorarsi.

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