Comunali 2025, Pratosardo avvisa la politica: «Sosterremo chi ci difende»
Giampiero Pittorra: «Ma io non mi candiderò con nessuna forza in campo»
Nuoro «Non mi candiderò alle prossime elezioni amministrative né sono il portavoce di una lista civica degli operatori di Pratosardo. Se però questa iniziativa dovesse esistere saremo uniti nel sostenerla. Ma questo vale anche per tutte le altre compagini del panorama politico in campo che, se allineate ai nostri programmi di rilancio della zona industriale, siamo anche pronti ad appoggiare». Il presidente del consorzio operatori di Pratosardo, Giampiero Pittorra, è chiarissimo nello spegnere le voci circolate, negli ultimi giorni, intorno a una sua candidatura alla tornata di amministrative fissata per i prossimi 8 e 9 giugno.
Non sarà lui a guidare dai banchi del consiglio comunale il riscatto dell’area ai confini della città anche se conosce bene la forza elettorale del consorzio che presiede, composto da 65 operatori economici aperti a una campagna di nuove adesioni. Operatori che Giampiero Pittorra vorrebbe ancora guidare. «Il 28 marzo ci riuniremo nell’assemblea chiamata a rinnovare il direttivo – conferma – e ho già dato la disponibilità a proseguire il mandato insieme a nuovi giovani disposti a sposare la causa. All’ordine del giorno ci sarà anche la possibilità di discutere del nostro progetto di rendere Pratosardo una comunità energetica. Analizzeremo le iniziative in campo in tema di energie rinnovabili e di sostenibilità».
Anche se il suo cuore e i suoi progetti non superano i confini dell’area industriale, Giampiero Pittorra sa benissimo che le vere battagliere per il futuro saranno da combattere sui tavoli della politica: «Infatti sarebbe utile avere almeno un consigliere comunale di riferimento che possa portare avanti le nostre istante – afferma – ma l’ideale sarebbe poter contare su un assessorato dedicato solo a Pratosardo soprattutto in vista della formalizzazione del passaggio di competenze auspicato dalla Regione al Comune. In ogni caso, come accaduto cinque anni fa, proporremo un’assemblea pubblica alla quale inviteremo tutti i candidati a sindaco in campo e solo dopo averli ascoltati stabiliremo che cosa fare».
Le questioni legate a Prato che il prossimo consiglio comunale dovrà affrontare sono tantissime e tante sono le istanze che porteranno gli operatori economici ai nuovi amministratori della città: «Oggi non c’è niente che favorisca la nascita di nuove aziende – prosegue Pittorra – e questo lo si deve a una serie di questioni. Certamente sottoporremo la richiesta di spostamento del centro di compostaggio, un’area malsana che rende l’aria irrespirabile. Poi gli svincoli diretti da e per la strada statale 131, Pratosardo, infatti, è l’unica zona industriale dell’isola a non avere un accesso diretto verso le principali arterie stradali. Per non parlare dei collegamenti ferroviari, sui quali la nostra idea è quella di puntare sulla realizzazione di una stazione direttamente a Pratosardo, accompagnata da aree servizi. Ancora, va fatta una lotta per la detassazione delle aziende e per la semplificazione della burocrazia. I lotti costano troppo e alle condizioni attuali sono ingestibili».
«In virtù di tutto questo – conclude Giampiero Pittorra –, auspichiamo che il passaggio tra Regione e Comune venga formalizzato presto. Siamo commissariati ormai dal 2008 e vivere in una situazione di stallo come questa non è più pensabile. Vogliamo essere i protagonisti di una nuova fase di crescita che renda il polo attrattivo per i giovani, gli investitori e le nuove imprenditorie. Pratosardo deve essere una forza che coopera in sinergia col resto della città anche sulla tematica delle energie rinnovabili. La nostra può davvero diventare quella comunità che producendo l’energia, per poi cederla al Comune, può davvero trasformare Nuoro nella città eco-sostenibile che tutti sogniamo».