Comunali 2025, centrodestra e Terzo polo: «Un percorso unico per Nuoro»
All’incontro anche Sardigna natzione e Sardegna possibile
Nuoro Nessun divorzio in vista, anzi, per il matrimonio tra il centrodestra e il Terzo polo, c’è già un tavolo che prepara le partecipazioni. È quanto emerge dal primo incontro, tenutosi nell’ex convento di via Manzoni tra due realtà che, all’insegna di un progetto che guarda alla società civile e alle emergenze della città, si stanno ritrovando per provare a dare una spinta propulsiva alla vera forza da contrapporre al Campo largo. E così il centrodestra unito verso l’obbiettivo e il Terzo polo promosso da Roberto Capelli cercano la quadra intorno a un programma condiviso, condivisibile e quindi aperto anche ad ulteriori adesioni.
Sorprese Tanto che oltre ai protagonisti dell’operazione già noti alle cronache, all’incontro hanno partecipato in qualità di osservatori, anche Bustianu Cumpostu di Sardigna natzione, Giovanna Casagrande di Sardegna possibile (una delle liste che sostenne la candidatura di Michela Murgia alle elezioni regionali del 2014) e Felice Corda, ex commissario straordinario ad Orgosolo e candidato alle comunali del 2020, in una coalizione a sostegno di Ciriaco Offeddu. Una presenza, sia chiaro, per il momento non sinonimo di una affiliazione certa al progetto, ma garanzia dell’apertura, da parte dei promotori, a tutte le parti sociali e politiche non schieratesi col Campo largo. Oltre ai leader del centrodestra nuorese, a Roberto Capelli e Giuseppe Luigi Cucca, naturalmente c’erano anche Giuliano Sanna, Paolo Fadda, Marcello Seddone e la segretaria regionale Uil, Francesca Ticca. Ma c’erano anche le tre sezioni del Psd’Az che, oltre ad essersi fatte promotrici dell’incontro stesso, come annunciato 24 ore prima, hanno portato al tavolo di confronto i dieci punti programmatici per la città venuti fuori dal lungo confronto interno tra gli iscritti.
Gli umori «Un progetto diverso – commenta il deputato Pietro Pittalis (Forza Italia) – che si pone l’obbiettivo primario di cercare soluzioni reali per una città che versa in una situazione difficile. Una soluzione nuova, lontana dalle formule classiche della politica che vuole mettere in campo risorse umane innamorate di Nuoro, ma soprattutto competenti, da spendere nella causa di una soluzione amministrativa concreta. Ho visto molto entusiasmo da parte di tutti i partecipanti al tavolo, ma soprattutto un programma di lavoro che va delineandosi all’insegna dell’inclusività di idee. Devo dare merito ai sardisti nuoresi di aver portato all’attenzione di tutti i loro dieci punti programmatici, da ampliare tutti insieme. Nessuno qui rinuncerà alla propria storia politica persona, ma si sta scegliendo un orizzonte comune che viaggia esclusivamente verso l’obbiettivo di soddisfare le esigenze dei cittadini».
«Ci sono i presupposti di chiarezza e di apertura – commenta invece Roberto Capelli –. Chi c’era, si è detto d’accordo nel condividere un’esperienza amministrativa che vada al di là degli steccati con la missione di affrontare le problematiche nuoresi. Lavorare per il futuro di Nuoro è la missione condivisa e il clima in questo senso è positivo. Sul piano politico ci differenziamo certamente molte cose ma la volontà dichiarata è quella di mettere a disposizione le proprie energie senza pregiudiziali e con puro spirito di servizio. Sarebbe una vittoria della responsabilità amministrativa – conclude –. Tutto il contrario di quello che sta avvenendo nel centrosinistra, un campo, più che largo, chiuso, che è l’esatto opposto di quello che dovrebbe essere un confronto in quell’area politica». Buone sensazioni anche per l’ex assessore regionale Pierluigi Saiu (SiAmo Nuoro): «L’incontro è stato positivo. La discussione sulle cose da fare ha consentito di superare le distanze e di parlare, finalmente, di programmi e idee – ha affermato –. Questo è un progetto che può offrire alla città una proposta di governo seria e credibile. Alcune dichiarazioni scomposte da parte di esponenti del Campo largo tradiscono già molta preoccupazione. Dobbiamo andare avanti, continuando a mettere al primo posto Nuoro, senza perdere tempo con le polemiche. La sintesi sul nome del candidato sindaco verrà fuori naturalmente da questo confronto, che si è rivelato costruttivo e maturo. È la strada giusta e dobbiamo proseguire il percorso insieme».
Decalogo Psd’Az I sardisti hanno offerto al tavolo dieci punti dai quali partire e che si preparano ad essere approfonditi da una discussione condivisa: «Questa prima bozza di programma – racconta Claudia Camarda, segretaria della sezione Psd’Az “Pietro Mastino” – racchiude le tante emergenze di una città in agonia e quindi tanti progetti da sviluppare. Le macroaree individuate sono diverse. Intanto la visione di Nuoro come capoluogo e quindi come guida del territorio. Poi l’aspetto legato al superamento dell’emergenza abitativa che può essere risolta riordinando gli alloggi e promuovendo la costruzione di nuove aree. C’è un Piano per le famiglie e per le varie sensibilità che ad esempio si concentra su come garantire i tempi certi per l’erogazione dei bonus. Ancora, un Piano di rilancio del commercio che valorizzi le attività produttive attraverso il metodo dei centri commerciali naturali». «Il rilancio culturale può partire dagli interventi strutturali sulla biblioteca, mentre un nuovo Piano urbanistico passerebbe per una revisione che lo renda più efficace. Ma il rilancio di Nuoro passa anche per un Piano energetico che punti sull’ecosostenibilità e ancora la riqualificazione delle tante incompiute». E conclude: «Credo che ci siano ottime prospettive. Anche di vittoria. È un percorso, quello tracciato, sul quale noi sardisti credevamo fermamente e che sta diffondendo sensazioni positive».
Il tavolo procede spedito e pieno di entusiasmo, dunque, tanto che si aggiornerà già nella mattinata di oggi, 29 marzo 2025, con un nuovo incontro nell’ex convento di via Manzoni. Il tempo stringe e la città non aspetta altro che conoscere il nome di chi sarà l’altro candidato sindaco che si contrapporrà ad Emiliano Fenu e a Lisetta Bidoni.