La Nuova Sardegna

Olbia

Sigilli dei Nas

Il chirurgo plastico Azzena respinge le accuse: «Tutto in regola, la salute dei pazienti al primo posto»

Il chirurgo plastico Azzena respinge le accuse: «Tutto in regola, la salute dei pazienti al primo posto»

La clinica a Olbia è stata sequestrata perché secondo la Procura non avrebbe le autorizzazioni per gli interventi invasivi: «Ma qui non li eseguiamo»

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Olbia «Nella mia clinica abbiamo eseguito sempre e solo interventi di bassa complessità per i quali siamo muniti di regolare autorizzazione amministrativa dagli enti competenti. Nego pertanto, che siano stati eseguiti interventi di media e alta complessità secondo quanto vengo accusato». Respinge le accuse Giovanni Battista Azzena, medico chirurgo plastico, specializzato in mastoplastica e chirurgia mammaria, titolare e direttore sanitario della clinica di chirurgia plastica e medicina estetica Azzena, indagato dalla Procura di Tempio. Martedì 8 aprile, in seguito a un’attività di controllo effettuata dai carabinieri del Nas di Sassari, nella clinica di via Vittorio Veneto, sono scattati i sigilli. Il sequestro preventivo è stato  disposto dal gip del tribunale di Tempio, Alessandro Cossu, su richiesta del pubblico ministero Mauro Lavra. Secondo la Procura, nella struttura si potevano eseguire solo gli interventi a bassa complessità per i quali aveva le autorizzazioni, mentre venivano eseguiti anche interventi chirurgici invasivi a media e alta complessità, ad esempio mastoplastiche additive, senza avere le autorizzazioni specifiche rilasciate dalla Regione. 

Giovanni Battista Azzena, difeso dagli avvocati Pietro Piras e Chiara Tiberi, del foro di Sassari, rimarca, innanzitutto, che «non ci sono denunce da parte dei pazienti. In tutti questi anni – dice – da chirurgo plastico ho sempre eseguito il mio lavoro in scienza e coscienza, mettendo il paziente e la sua salute al primo posto. Gli interventi di chirurgica plastica in Clinica Azzena sono eseguiti in tumescenza fredda in presenza di un anestesista. L’innovazione tecnologica e l’evoluzione continua delle conoscenze mediche hanno reso possibile proporre ed effettuare come chirurgia ambulatoriale procedure anche complesse ritenute fino a ieri solo in regime di ricovero o in strutture particolari. Nella mia clinica abbiamo eseguito sempre e solo interventi di bassa complessità per i quali siamo muniti di regolare autorizzazione amministrativa dagli enti competenti». 

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