Le mette la droga nella minestra e poi la violenta
Arrestato un imprenditore, vittima una sua dipendente. Anni fa l’uomo cercò di strangolare una donna
Prato Avrebbe fatto perdere i sensi a una sua dipendente, versandole di nascosto la droga dello stupro nella minestra. Poi l’avrebbe violentata. Con questa accusa, un imprenditore italiano di 59anni con diversi precedenti penali alle spalle, è stato fermato nella notte dai carabinieri di Prato. Ad accusare l’uomo, una ragazza di 24 anni che lavora nell’impresa artigiana. Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri l’uomo avrebbe prima convinto la ragazza a pranzare con lui in ditta e poi l’avrebbe drogata, abusando di lei. I fatti risalgono a lunedì 15 dicembre 2025, intorno all’ora di pranzo, all’interno di un laboratorio-caffetteria della città.
L’arrestato si chiama Riccardo Vannucchi ed è un assiduo frequentatore del carcere della Dogaia, dove è finito più volte. Il caso più eclatante in cui è stato coinvolto risale al 2 giugno del 2007, quando fu arrestato con le accuse di tentato omicidio, sequestro di persona, furto, ricettazione e uso di documenti falsi. Sette giorni prima aveva fatto sparire una giovane donna di Sesto Fiorentino, poi ritrovata in stato confusionale a Fucecchio. La donna, 26 anni, aveva messo un annuncio di ricerca lavoro sulla Pulce e lui le aveva dato appuntamento a un distributore di Sesto, dove si era presentato al volante di un’Alfa 156 che aveva rubato il giorno prima al sindaco di Montale. Spacciandosi per manager di azienda, l’aveva portata in giro nella zona di Empoli facendo finta di cercarle un’occupazione. Poi si era fermato in località Querce, a Fucecchio, e aveva cercato di strangolarla con la sua cravatta. Non contento, l’aveva poi torturata usando dei cavi elettrici e infine legata a un albero, finché non era passato un contadino che l’aveva fatto scappare. Sarà arrestato una settimana dopo a Colle Val d’Elsa.
