Il processo in tribunale
Olbia, per lo “sfratto fai da te” anche la troupe televisiva a giudizio per violenza e lesioni
Sotto accusa i padroni di casa, giornalisti e cameraman della trasmissione tv di Rete 4 “Fuori dal coro”
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Olbia Lo “sfratto fai te” eseguito sotto i riflettori e le telecamere della trasmissione tv “Fuori dal coro” finisce sotto processo in tribunale a Tempio. Il giudice Maria Elena Lai ha rinviato a giudizio 6 persone, cioè l’intero gruppo di “giustizieri” che il 12 novembre 2021 cercarono di liberare con modi più che spicci un alloggio a Portisco, in via Milmeggiu, occupato da affittuari con un procedimento di sfratto in corso.
Il processo si svolgerà il prossimo 24 giugno. Le 6 persone imputate di violazione di domicilio, violenza privata e lesioni personali sono Vito Renzo Matarrese e Daniele Matarrese, proprietari dell’immobile, la giornalista Costanza Tosi, residente a Cologno Monzese, il cameraman Gian Luigi Deidda di Cagliari, gli addetti alla sicurezza Daniel Josè Loiacono di Sorso e Antonio Saba di Cagliari.
Per “modi spicci” – come ha indicato la Procura di Tempio nel decreto di citazione diretta a giudizio nel 2024 – si intende non l’esecuzione regolare di uno sfratto con ufficiale giudiziario ed eventualmente le forze dell’odine, piuttosto una vera e propria irruzione nella casa concessa in affitto compiuta dai proprietari insieme a una troupe tv della trasmissione “Fuori dal coro” in onda su Rete 4 protetta da vigilantes privati.
All’apertura dell’inchiesta e ora al processo si è arrivati dopo la denuncia circostanziata presentati dalle parti lese, gli affittuari (difesi in giudizio dagli avvocati Abele e Pietro Cherchi), accompagnata anche da un video girato da un bambino di 10 anni al momento dell’intrusione in casa. Gli stessi affittuari ora si sono costituiti parte civile nel processo
