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Il racconto

Sassari, la dipendente dell’agenzia rapinata: «Ora lavoro con la paura che torni»

di Luca Fiori
Sassari, la dipendente dell’agenzia rapinata: «Ora lavoro con la paura che torni»

I direttori della sede Tecnocasa di via Cavour: «Noi vittime due volte e attaccati sui social»

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Sassari «Quando l’ho visto rientrare con il coltello in mano ho avuto paura che potesse farmi del male. Ho chiamato subito il responsabile e lui ha avvertito la polizia. Da allora lavoro con la porta chiusa, non mi sento più tranquilla». Il ricordo di quei secondi in cui è avvenuta la rapina è inciso nella mente della segretaria della filiale Tecnocasa di via Cavour. Un ufficio in centro, una mattina come tante, che all’improvviso diventa la scena di un fatto di cronaca.

Il bilancio, per l’agenzia, è amaro: «Abbiamo provato in tutti i modi a farlo ragionare, ma ogni tentativo si è infranto contro atti di violenza del tutto ingiustificati. In questa vicenda l’unica vittima è stata la nostra agenzia e chi ci lavora. Siamo vittime due volte: prima di una persecuzione sfociata in una rapina, e poi degli attacchi sui social da parte di chi, senza conoscere la verità, ci ha ritenuti responsabili di ciò che è accaduto».

Il servizio completo nel giornale in edicola il 18 settembre e nell'edizione digitale

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