Sassari, comincia la campagna vaccinale: ecco dove, quando e come prenotarsi
L’elenco dei cittadini e delle categorie che possono vaccinarsi gratuitamente
Sassari Prenderà il via il 3 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa dalla Asl di Sassari nel territorio del Nord-ovest della Sardegna. I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, che hanno già ricevuto le dosi di vaccino dalla Asl n. 1, hanno già avviato la vaccinazione dei propri iscritti.
«Un lavoro di squadra portato avanti dall’azienda, attraverso il Dipartimento di Prevenzione area Medica e il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e con la collaborazione dei medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. La vaccinazione deve esser vista come una opportunità per tutelare i più fragili, come bambini e anziani, ma anche per trascorrere un autunno e un inverno sereno», spiega il commissario della Asl di Sassari, Paolo Tauro.
Oltre a garantire la vaccinazione all’interno degli ambulatori del Servizio di igiene e sanità pubblica, la Asl di Sassari ha infatti previsto di raggiungere le strutture per anziani del territorio, offrendo anche la vaccinazione antinfluenzale, antipneumococcica e anti herpes zoster a coloro che sono sprovvisti del medico di medicina generale, anche con il coinvolgimento dei medici degli Ascot.
In questi giorni la Asl di Sassari ha avviato la distribuzione dei vaccini ai Medici di medicina generale e Pediatri; per questo per effettuare la vaccinazione ci si può rivolgere anche al proprio medico o pediatra, i quali avvieranno le vaccinazioni sulla base della disponibilità del vaccino.
L’elenco
Elenco delle categorie per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata, offerta attivamente e gratuitamente (senza uno specifico ordine di priorità)
Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza:
- Persone di età pari o superiore a 60 anni
- Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza e nel periodo “postpartum”
- Persone di tutte le età affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia
broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO);
b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea
BMI >30);
d) insufficienza renale/surrenale cronica;
e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
f) malattie oncologiche, anche in corso di trattamento chemioterapico o immunoterapico o in
follow-up;
g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi,
immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
j) patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);
k) epatopatie croniche;
l) persone candidate a trattamento immunomodulante o immunosoppressivo o in corso di
trattamento
- Bambini nella fascia di età 6 mesi - 6 anni compresi
- Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
- Persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti
- Familiari e contatti (adulti e bambini) di persone ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che la persona a rischio sia stata o meno vaccinata)
Persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
- Medici e personale sanitario/sociosanitario (inclusi studenti che svolgono attività di tirocinio) di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l'influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali
- Forze di polizia e Vigili del fuoco
- Altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa
Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
- Allevatori
- Addetti all’attività di allevamento
- Addetti al trasporto di animali vivi
- Macellatori e vaccinatori
- Veterinari pubblici e libero-professionisti, inclusi studenti che svolgono attività di tirocinio
Altre categorie
- Donatori di sangue
Si ricorda che la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente a tutte le persone che corrono il maggior rischio di andare incontro a complicanze come conseguenza della malattia; durante tutta la campagna, oltre al vaccino antinfluenzale verranno offerte anche le vaccinazioni: anti covid, anti pneumococco, anti herpes zoster.
Inoltre, per la vaccinazione del personale sanitario la Asl di Sassari sta organizzando delle sedute dedicate: «Lanciamo un appello a tutti gli operatori: il vaccino è un’opportunità anche per ridurre il rischio di contagio dei nostri stessi assistiti, non perdetela», aggiunge il direttore sanitario Piero Delogu.
Dove effettuare il vaccino
Ambulatori vaccinali della Asl di Sassari
Per prenotare la vaccinazione negli ambulatori vaccinali della Asl di Sassari è sufficiente contattare il numero verde 800334466, dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.00 alle 18.00: il numero sarà attivo da lunedì 27 ottobre 2025
Sassari via Rizzeddu, n. 21 B, palazzina G
Alghero via Pasquale Paoli, n. 32
Ozieri via Colle Cappuccini, c/o Ospedale Civile A. Segni
Bono Poliambulatorio, viale San Francesco, n. 1
Ittiri Ospedale Civile Alivesi, via Ospedale, n. 41
Ossi Via Sardegna, n. 16
Porto Torres via Lombardia, n. 10
Sorso Poliambulatorio, via Giuseppe Dessì
Thiesi Ospedale Civile, viale Madonna di Seunis
«L’obiettivo è proteggere le persone più fragili, come anziani, bambini, donne in gravidanza, pazienti con patologie croniche e immunodepressi, e ridurre la circolazione del virus nei mesi invernali, perché più persone si vaccinano, più si riduce la circolazione del virus: è il cosiddetto effetto di protezione di gregge», conclude Anna Burruni, direttrice del Servizio di Igiene e sanità pubblica della Asl 1.
