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Tribunale

Processo per stupro di gruppo, i difensori di Grillo jr e amici: «La ragazza non è credibile»

Processo per stupro di gruppo, i difensori di Grillo jr e amici: «La ragazza non è credibile»

Cominciate nel tribunale di Tempio le arringhe degli avvocati dei quattro imputati

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Tempio Quella di oggi 10 luglio nel tribunale di Tempio, è stata la prima delle quattro giornate incentrate sulle arringhe dei difensori di Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, sotto accusa per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa italo norvegese, all’epoca dei fatti 19enne. Violenza che sarebbe avvenuta la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 nella casa di Porto Cervo della famiglia Grillo. Si ritornerà in aula anche lunedì 14, una giornata in più rispetto alle tre programmate, per proseguire con le arringhe difensive e le eventuali repliche. Poi, i giudici potrebbero entrare in camera di consiglio nella stessa giornata per emettere la sentenza. Oggi in apertura di udienza, e dopo circa venti minuti di camera di consiglio, il collegio ha respinto la richiesta dei difensori di estromettere dagli atti del processo una memoria di oltre 650 pagine presentata pochi giorni fa dagli avvocati di parte civile. A formulare la richiesta è stato l’avvocato Ernesto Monteverde, che insieme al collega Mariano Mameli difende Edoardo Capitta, a cui si sono associati tutti i difensori.

«Chiediamo di estromettere la memoria dal fascicolo del dibattimento, oppure di avere il tempo di poterla leggere e studiare», ha detto il difensore. Il collegio presieduto da Marco Contu ha deciso di acquisirla e di andare avanti, ma sono state eliminate alcune parti che potrebbero essere lesive per la difesa. Le arringhe del collegio difensivo sono cominciate con l’avvocato Enrico Grillo, difensore di Ciro insieme al collega Andrea Vernazza. Il legale ha cercato di smontare l’impianto accusatorio mettendo in discussione la credibilità della presunta vittima. A cominciare dalla quantità di alcol bevuto. Tantissimo, secondo quanto da lei detto. Non così, secondo il difensore. «Tutti i ragazzi dai primi interrogatori hanno sempre dato la stessa versione sul quantitativo di alcol consumato quella sera. L'unica che parla di un quantitativo ingente è lei. Ma è stata smentita dalla sua stessa amica che ha escluso che fossero ubriache, precisando che erano anche in grado di camminare». Ha fatto anche riferimento a un altro presunto stupro che avrebbe subito dall’amico norvegese Enrique Bye Obando, per il quale però, poi, la ragazza aveva chiesto scusa affermando di aver mentito.

Un altro argomento sul quale si è soffermato, è stato quello delle foto e dei video estrapolati dal cellulare della ragazza, immagini scattate un mese dopo la violenza sessuale da lei denunciata. «Sono oltre 3.300 tra foto e video che non parlano di una persona che sta vivendo un periodo di crisi», ha detto l’avvocato Grillo. Che ha parlato di un forte disagio manifestato dalla ragazza. «Abbiamo seri elementi per poter dubitare della sua credibilità», ha commentato il difensore all’uscita dal tribunale. L’udienza è proseguita con l’arringa difensiva dell’avvocato Ernesto Monteverde che assiste Edoardo Capitta insieme al collega Mariano Mameli. Anche il legale ha fatto leva sulla poca credibilità della studentessa. «Quello che dice questa ragazza non è mai quello che poi fa e ha la propensione a non dire la verità. Non è credile e voi giudici avete gli elementi per definirlo. I periti stessi hanno detto che lei ha un problema a dire di no». Sull’accusa di violenza sessuale riferita all’amica – quella che riguarda foto e video a sfondo sessuale scattate mentre lei dormiva sul divano – il difensore ha sostenuto che non c’è stato nessun reato sessuale. «È un fatto brutto, lo hanno ammesso anche i ragazzi, ma non l’hanno toccata», ha detto. Chiedendo, infine, l’assoluzione per entrambi i capi d’imputazione. La settimana scorsa, al termine della sua requisitoria, il procuratore Gregorio Capasso aveva chiesto nove anni di reclusione per tutti con le attenuanti generiche.

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