Commessa di Vestis rapinata, a processo due persone
Oristano, strattonata dopo che tentò di sventare un furto nel negozio di abbigliamento
Oristano Col bottino nascosto in un bustone cercavano di allontanarsi dal negozio in cui avevano appena messo a segno un furto. La commessa che cercò di fermarli mentre erano appena saliti sull’auto, ebbe la peggio perché le fu data una sorta di sportellata nel momento in cui tentò di bloccare i due amici che avevano appena concluso un’incursione nel negozio di Vestis nel punto vendita di via Dublino. Il cabrarese Emanuele Loi, 44 anni, e la sassarese Federica Romano, 30 anni, sono ora accusati dal pubblico ministero Marco De Crescenzo di rapina impropria e il 15 gennaio saranno processati dalla giudice per le udienze preliminari Federica Fulgheri. Con tutta probabilità sceglieranno il rito abbreviato, come annunciato nell’udienza di ieri mattina dagli avvocati difensori Rinaldo Saiu e Piergiovanni Arru. Secondo la ricostruzione dell’accusa a entrare nel negozio portando via circa 700 euro di capi di abbigliamento di marca sarebbe stata Federica Romano, mentre il suo amico Emanuele Loi la attendeva in macchina. Proprio quando stavano per ripartire si accorsero che la commessa li aveva seguiti sin lì e che stava provando ad aprire la portiera che fu richiusa in maniera violenta, mentre l’auto partiva. Nella fuga ci fu un piccolo incidente, con la rottura della coppa dell’olio che perse il liquido che mise imediatamente sulle piste dei sospettati le forze dell’ordine. Ora il processo servirà per capire se quelle sotto accusa siano le persone giuste. Intanto la società Vestis-Gdo che fa capo alla famiglia Russo, proprietaria della catena di negozi di abbigliamento, ha deciso di costituirsi parte civile assistita dall’avvocato Francesco Pilloni. È un fatto insolito, perché in casi di taccheggio generalmente la società evita il passaggio in tribunale, ma in questo caso è stata messa a rischio l’incolumità di una dipendente, per cui ha ritenuto di dover mandare un segnale forte. (e.carta)