Nessuna traccia dei fratelli dispersi, servono foto di chi ha fatto l’escursione alla vigilia di Pasqua
I familiari di Giuseppe e Lorenzo Deiana: «Quel giorno c’era la passeggiata botanica, nelle immagini ci potrebbero essere dettagli utili»
Golfo Aranci Un’altra giornata di attesa e di angoscia per i familiari e amici di Giuseppe e Lorenzo Deiana, i due fratelli olbiesi di 24 e 20 anni dispersi in mare da una settimana. Anche oggi, 26 aprile, i sommozzatori della guardia costiera hanno proseguito le ricerche e lo stesso hanno fatto i volontari (ora coordinati dall’associazione Capo Ceraso, che ha dato il cambio ai colleghi della Gaia) hanno effettuato una battuta di perlustrazione, anche in immersione, nel tratto di mare tra Cala Spada, Cala del Sonno, Punta d’India e Figarolo.
Nessuna traccia rilevante, ma comunque la convinzione di cercare nel posto giusto. In quel tratto di mare, infatti, ormai si è concentrata l’attività delle squadre a terra e in mare, compresi diversi pescatori con le reti a strascico.
Da parte dei familiari dei due ragazzi olbiesi, assistiti dall’avvocato Pietro Cherchi, intanto, giunge un nuovo appello. Il giorno in cui Giuseppe e Lorenzo Deiana sono usciti in mare per una battuta di pesca, sabato 19 aprile, vigilia di Pasqua, a Capo Figari era in corso dalle 11 alle 16,30 una “passeggiata botanica” alla quale ha partecipato tanta gente. «È proprio la fascia oraria in cui presumibilmente i due ragazzi potevano trovarsi lì – spiega l’avvocato Cherchi –. C’erano tante persone per esperienza in qualunque escursione a Capo Figari si scattano foto ricordo con il telefonino. In quelle immagini ci potrebbero essere dettagli e particolari utili alle ricerche dei due giovani. Per questo rivolgiamo un appello a chi era lì quel sabato in quelle ore. Cercate quelle fotografie e mettetevi in contatto con noi. Ogni traccia può essere preziosa».
Le ricerche proseguiranno ininterrottamente anche nella giornata di domani. In campo sempre la guardia costiera, i vigili del fuoco, la protezione civile e i volontari.